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Leggi sui funghi psilocibinici in Europa: panoramica 2025-2026

Dec 30, 2025
Leggi sui funghi psilocibinici in Europa: panoramica 2025-2026

Negli ultimi anni in Europa è successo qualcosa di curioso: mentre limmaginario collettivo continuava a parlare di funghi allucinogenicome fossero solo simbolo di festa o trasgressione, i legislatori hanno iniziato a trattare la psilocibina come una materia serissima. Da un lato resta tra le sostanze più controllate, dallaltro diventa oggetto di studi clinici, programmi terapeutici, discussioni parlamentari.

Il risultato è una mappa legale a macchia di leopardo: paesi che sperimentano percorsi medici, altri che decriminalizzano, altri ancora che restano rigidissimi.
Se ti stai chiedendo qual è la situazione delle leggi sulla psilocibina in Europa oggi — e cosa prevede nello specifico la normativa in Italia — facciamo ordine.

(Nota ovvia ma importante: quanto segue è informativo, non è consulenza legale. Le norme possono cambiare, e prima di prendere decisioni reali è sempre bene verificare con fonti ufficiali o un avvocato.)

Il quadro di base: psilocibina quasi ovunque tra le sostanze più controllate

Quasi tutti i paesi europei si appoggiano alle convenzioni ONU sulle droghe psicotrope, dove psilocibina e psilocina sono inserite tra le sostanze più controllate. Di conseguenza, in gran parte dEuropa:

            produzione, vendita e traffico sono reati penali

            il possesso è quasi sempre vietato (a volte con eccezioni per piccole quantità” o uso personale)

            luso medico è consentito solo in contesti di ricerca o programmi speciali

La pagina aggiornata sulla legalità dei funghi psilocibinici mostra chiaramente che, a parte poche eccezioni, in Europa parliamo ancora di sostanza illegale, con sfumature da paese a paese.

Ma dentro questo quadro rigido, qualcosa si muove: è che entrano in gioco decriminalizzazione, uso terapeutico controllato e ricerca clinica.

Dove la psilocibina incontra la medicina: Svizzera, Germania, Cechia

La frontiera più interessante, oggi, non è tanto quella del faccio quello che voglio, ma quella delluso medico regolato.

Svizzera: il laboratorio dEuropa

La Svizzera, pur non essendo nellUE, è uno dei riferimenti chiave. Dal 2014 esiste un programma di uso medico limitato che permette ai medici di richiedere autorizzazioni individuali per trattare pazienti con LSD, MDMA e psilocibina.

Nel 2024 le autorizzazioni sono esplose: circa 723 pazienti trattati, di cui 348 con psilocibina. Non si tratta di farmaci approvatiin senso classico, ma di eccezioni concesse caso per caso, sempre sotto controllo dellautorità sanitaria.

Germania: il primo programma compassionate usedellUE

Nel 2025 la Germania ha compiuto un passo simbolico: ha creato il primo programma di accesso compassionevole alla psilocibina allinterno dellUnione Europea.

In pratica, alcuni centri specializzati possono offrire psilocibina a pazienti con depressione resistente, fuori dai classici trial clinici ma sempre in un contesto medico strutturato, con protocolli e monitoraggio. La sostanza resta illegale per uso ricreativo, ma lidea che psilocibina = solo droga” è ufficialmente tramontata.

Repubblica Ceca: terapia psilocibina-assistita dal 2026

In Cechia, il possesso di piccole quantità di sostanze (inclusi i funghi psilocibinici) è da anni trattato come illecito amministrativo, non penale, con multe invece che carcere.

La novità vera è che il paese ha approvato la legalizzazione delluso medico della psilocibina dal 1° gennaio 2026, nellambito di terapie psichiatrico-assistite per pazienti in contesti ospedalieri e clinici, con psichiatri formati e sotto supervisione.

È uno degli sviluppi che, insieme a Svizzera e Germania, il Lancet indica come segnali di una nuova fase per la psicoterapia psichedelica in Europa.

Decriminalizzazione e zone grigie: Portogallo, Spagna, Olanda, Slovenia

Altri paesi non hanno ancora aperto al uso medico strutturato, ma hanno cambiato approccio sul possesso personale.

Portogallo: il modello decriminalizzazione di tutte le droghe

Dal 2001 il Portogallo ha decriminalizzato il possesso di tutte le droghe per uso personale, psilocibina inclusa. Non significa legalizzazione: significa che chi viene trovato con piccole quantità non viene trattato come criminale, ma come persona da orientare verso percorsi sanitari o sociali.

Produzione, vendita e traffico restano reati. Luso ricreativo dei funghi psilocibinici, però, di fatto si inserisce in una politica molto più orientata alla riduzione del danno che alla repressione pura.

Spagna: funghi in area grigia, uso privato decriminalizzato

In Spagna la situazione è sottile:
il consumo e il possesso di funghi psilocibinici in ambito privato sono decriminalizzati, cioè non comportano sanzioni penali se si tratta di piccole quantità per uso personale;
la vendita e distribuzione restano illegali;
lestratto cristallizzato di psilocibina è considerato sostanza narcotica illegale, mentre i funghi in sé sono trattati in modo diverso e spesso configurano una zona grigia: non liberi, ma neppure assimilati automaticamente ai derivati chimici puri.

Non a caso, negli ultimi anni sono nate realtà che organizzano ritiri psichedelici, muovendosi tra tolleranza pratica e interpretazioni legali favorevoli.

Paesi Bassi: funghi no, tartufi sì

In Olanda i funghi psilocibinici sono vietati dal 2008, ma esiste il famoso loopholedei tartufi (sclerotia), che contengono psilocibina ma non rientrano nello stesso divieto.

Risultato: i tartufi psicoattivi sono legali e venduti nei smartshop, e molti ritiri di psilocibina operano proprio utilizzando tartufi, non funghi, per restare nella legalità.

Slovenia e altri paesi con decriminalizzazione parziale

La Slovenia è un esempio interessante di approccio soft: lacquisto per uso personale e il possesso di piccole quantità di sostanze, psilocibina inclusa, è decriminalizzato e trattato con multe amministrative, mentre la produzione e il traffico restano reati.

Quadri simili esistono anche in altri paesi dellEst e del Nord Europa, dove:

            luso personale viene spostato sul piano amministrativo

            ma il fungo, come prodotto o coltivazione, resta formalmente illegale

Italia: psilocibina vietata, ma con la prima sperimentazione clinica approvata

E in Italia, qual è lo stato della psilocibina dal punto di vista normativo?

La parte secca: normativa italiana sulla psilocibina

Nel nostro ordinamento la psilocibina è inserita nelle Tabelle del DPR 309/90, tra le sostanze stupefacenti ad alto potenziale di abuso (Tabella I). Questo significa, in concreto:

            produzione, traffico e vendita sono reati

            il possesso di funghi psilocibinici è equiparato al possesso di sostanza stupefacente

            non esiste nessuna depenalizzazione specifica per i funghi magici

Gli aggiornamenti recenti delle Tabelle del Ministero della Salute (anche nel 2025) hanno introdotto nuove sostanze psicoattive, ma non hanno ammorbidito la posizione sulla psilocibina: resta a tutti gli effetti in area vietataper uso ricreativo.

La parte nuova: il primo trial clinico italiano

La vera novità arriva nel luglio 2025: lAIFA autorizza il primo studio clinico italiano sulla psilocibina per il trattamento della depressione resistente ai farmaci, coordinato dalla Clinica psichiatrica di Chieti insieme allUniversità “Gabriele dAnnunzioe altri centri partner.

Lo studio:

            coinvolgerà circa 68 pazienti

            durerà 24 mesi

            utilizzerà psilocibina in contesto clinico, con supporto psicoterapeutico e monitoraggio medico

Questo non cambia la situazione per il cittadino comune (che continua a non poter usare legalmente funghi psilocibinici), ma segna un passaggio simbolico: la psilocibina entra ufficialmente nella ricerca clinica italiana, non solo nei discorsi di conferenze internazionali.

Ricerca e futuro: dove stanno andando le leggi sulla psilocibina in Europa

Se guardiamo il quadro dinsieme, le leggi sui funghi psilocibinici in Europa oggi raccontano tre tendenze:

1.         Rigoroso controllo penale
In molti paesi (Francia, Belgio, Italia, paesi dellEst) psilocibina e funghi restano vietati in blocco, con poche aperture concrete. Wikipedia+1

2.         Decriminalizzazione e zone grigie
Paesi come Portogallo e Spagna spostano il focus dal punire al gestire il consumo personale, mentre Olanda e altri lavorano su loopholecome tartufi o grow kit, costruendo prassi tollerate. Novus Fumus+3Transform+3The Local Spain+3

3.         Uso terapeutico regolato e ricerca in espansione
Svizzera, Germania e Repubblica Ceca spingono verso programmi medici e terapeutici reali, con numeri in crescita e un coinvolgimento sempre maggiore di clinici e ricercatori. The Lancet+4SWI swissinfo.ch+4PMC+4

La direzione sembra chiara: non si va verso un liberi tutti, ma verso un modello in cui la psilocibina resta sostanza seria, regolata, ma utilizzabile — almeno in ambito clinico — per trattare condizioni come depressione resistente, PTSD, dipendenze.

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