Per quanto l’uomo si sia industriato per secoli per produrre droghe/medicine sintetiche, la natura non è da meno e anzi, oseremmo dire, ci batte sul campo. Le droghe sintetiche hanno forse il pregio di essere stabili nei loro effetti e intensamente potenti, ma sono molti i sostenitori delle sostanze psichedeliche naturali, decisamente più sane per il corpo e per la mente (tanto che chiamarle droghe è quasi un’aberrazione).
La natura, col suo arsenale di piante magiche, offre la possibilità all’uomo di provare una vasta gamma di esperienze piacevoli, arricchenti, divertenti e intensamente spirituali. Ecco sette piante dalle proprietà psicoattive (alcune famose, altre meno) che dovresti assolutamente conoscere se vuoi addentrarti nel mondo dei “naviganti dello spirito”.
Cosa vuol dire sostanza psichedelica
Cosa vuol dire effetto psichedelico? Uno psichedelico è una sostanza in grado di alterare temporaneamente la sfera senso-percettiva e lo stato di coscienza di una persona. Nello stato di coscienza alterato possono verificarsi effetti come allucinazioni, sinestesia, percezione diversa dal solito dello scorrere del tempo, esperienze mistiche, espansione della coscienza, emozioni percepite in modo più intenso. Vediamo di seguito quali sostanze provocano allucinazioni e distorsioni della realtà tra quelle presenti in natura.
Sostanze psichedeliche quali sono
Ecco un elenco delle più potenti sostanze psicotrope naturali e dei loro effetti:
- Funghi e tartufi magici
I re della famiglia degli psichedelici naturali sono funghi e tartufi contenenti psilobicina. Questi sono presenti in tutto il mondo, dall’Inghilterra alle savane africane, e vengono usati sin dalla preistoria per provare esperienze psichedeliche. Quando si ingerisce un fungo o tartufo magico la psilobicina al suo interno subisce una trasformazione in psilocina, la quale entra nel sangue e produce effetti visivi-corporei-uditivi per circa 5-6 ore, in modo generalmente sicuro e atossico. Secondo alcuni studi la sostanza psichedelica presente nei funghi e tartufi magici ha anche un potenziale terapeutico e antidepressivo.
- Salvia divinorum
Questa pianta, endemica nella regione di Oxaca nel Messico, è stata usata per secoli come viatico per parlare con gli dei. Produce “viaggi” brevi ma intensi, che vanno dai 10 minuti all’ora circa. Tradizionalmente doveva essere consumata al buio e nel silenzio, per godere di un distacco dal proprio corpo.
- Cactus contenenti mescalina
Peyote, San Pedro e Torcia Peruviana sono solo alcune delle specie di cactus contenente mescalina, uno dei principali allucinogeni naturali. Questi vegetali “speciali” crescono in centro America e permettono di provare una vasta gamma di effetti, dalla visione di colori più brillanti all’euforia, fino a una particolare ed ispirata introspezione. Gli effetti, che si manifestano di norma dopo oltre un’ora dall’ingestione, raggiungono il picco dopo tre ore ma permangono fino ad otto ore.
- Ayahuasca
L’Ayahuasca, pur essendo totalmente naturale, non è propriamente una pianta bensì un mix di sostanze diverse creato dall’uomo. Spesso si chiama impropriamente Ayahuasca la Banisteriopsis Caapi, una pianta rampicante amazzonica che produce l’allucinogeno principale, il cosiddetto DMT. Dato che il DMT da solo non può essere sintetizzato dall’intestino, è necessario mescolare la Banisteriopsis Caapi con altre piante perché si produca un effetto. Dato che l’Ayahuasca è un allucinogeno misto, i suoi effetti sono più forti rispetto agli altri prodotti naturali: l’esperienza psichedelica è intensa e dura sino a dodici ore. Secondo alcuni studi l’Ayahuasca ha anche un potenziale terapeutico.
- LSA
L’LSA è una sostanza psicoattiva molto simile all’LSD (anche se meno potente). È presente nei semi di alcuni fiori, in particolare i cosiddetti Hawaian Baby Woodrose e Morning Glory. I semi contenenti LSA, consumati interi o sotto forma di estratto, permettono un trip molto speciale: visioni di colori e forme geometriche, euforia e parziale sedazione.
- Loto blu
Il cosiddetto Loto blu (Nymphaea caerulea) è una pianta che cresce in Africa settentrionale e in particolare nelle regioni del Nilo. Già dai tempi degli egizi questa specie di ninfea era conosciuta per i suoi effetti psicoattivi e afrodisiaci: chi assume il Loto blu sente una immediata attivazione della libido, oltre a un piacevole senso di euforia.
- Fagioli di Yopo
I Fagioli di Yopo sono in realtà i semi dell’omonima pianta, originaria dei Caraibi. L’effetto che producono, una volta assunti, è simile a quello delle droghe psichedeliche tipo Ayahuasca. I Fagioli di Yopo contengono infatti diversi attivi psichedelici, tra cui bufotenina, DMT e 5-MeO-DMT. Di solito vengono assunti tramite polvere da sniffare e danno esperienze visionarie anche per un paio d’ore. Purtroppo sono un po’ pesanti per lo stomaco in quanto possono indurre nausea e vomito.
Cosa è un viaggio psichedelico
Il viaggio psichedelico è l’esperienza sostenuta dalle sostanze psichedeliche. Si chiama generalmente viaggio, o in inglese trip, per indicare l’idea che con esso si vanno a toccare territori sconosciuti, percezioni nuove, forse anche rivelazioni della coscienza. Per fare in modo che il viaggio sia piacevole è necessario prepararsi adeguatamente, non strafare, avere sempre accanto consumatori esperti e procurarsi gli psichedelici, nei Paesi in cui sono permessi, nei migliori smartshop online che offrano sostanze sicure e certificate.