L’hashish si può preparare facilmente in casa e oggi vedremo alcuni metodi semplicissimi per ottenerlo. Ma prima di tutto, cos’è l’hashish? È un preparato che si ottiene dai tricomi, quei piccoli cristalli di cui sono cosparse le piantine di cannabis. Per molti consumatori, queste minuscole escrescenze che si trovano sulle foglie e sui fiori sono la vera essenza della marijuana e la loro presenza massiccia è indice di una buona qualità della pianta. Queste parti sono ricche di sostanze, come il THC e il CBD. Dunque, per preparare un ottimo hashish, dovete possedere una piantina ricca di tricomi.
L’hashish si ottiene sostanzialmente riscaldando e pressando i tricomi. Esistono molte tecniche per farlo, ma oggi vedremo due metodi che sono alla portata di tutti e non richiedono attrezzature specifiche.
Metodo numero 1: la sfregatura a mano
Il metodo manuale è il più tradizionale ed è tuttora usato in alcuni paesi asiatici. Non richiede alcuna attrezzatura ma è, come ci si può immaginare, il metodo più laborioso.
- Procurarsi delle cime di cannabis non essiccate e non trattate e lavarsi molto bene le mani con un sapone neutro, senza profumi.
- Prendere la cima di cannabis tra le mani e farla rotolare con delicatezza. Cercare di sfregarla con un movimento il più possibile lento e circolare.
- Piano piano le mani si copriranno di una pellicola nerastra. A quel punto basterà raschiarla via dalle mani e modellarla in piccole palline. Questo prodotto si chiama charas, un “hashish fresco”.
Metodo numero 2: il frullatore
Questo metodo è un po’ più complicato e richiede alcuni oggetti, fortunatamente di uso comune e reperibili nella maggior parte delle cucine. Il vantaggio è che si avvale degli scarti della cannabis. Come del maiale, anche della nostra pianta preferita non si butta via niente! Dunque, cominciamo. Ecco, prima di tutto, la “lista degli attrezzi”:
- Scarti di cannabis
- Un frullatore
- Ghiaccio
- Un filtro per il caffè americano
- Un setaccio a maglia fine
- Un barattolo di vetro grande
Ed ecco il procedimento:
- Mettere nel frullatore gli scarti di cannabis. Aggiungere acqua in modo che siano completamente immersi. Aggiungere poi alcuni cubetti di ghiaccio.
- Frullare per un minuto circa a velocità media, fino ad ottenere un composto denso e schiumoso.
- Versare il composto nel barattolo di vetro, utilizzando il setaccio come se fosse un colino.
- Dopo circa mezz’ora sul fondo del barattolo comparirà un sottile strato di sedimento.
- Versare nel lavandino la maggior parte dell’acqua del barattolo (circa i due terzi) facendo attenzione a non disperdere il sedimento. Versare altra acqua molto fredda e qualche cubetto di ghiaccio. Attendere qualche minuto.
- Scolare nuovamente l’acqua (circa due terzi) stando attenti a non perdere il sedimento.
- Attendere qualche minuto e poi scolare tutto quanto attraverso il filtro da caffè.
- Ciò che rimane sul filtro da caffè dovrebbe essere un sedimento di puro hashish. A quel punto non resta che lasciarlo asciugare prima di utilizzarlo.
Questi erano i metodi più semplici e casalinghi per ottenere hashish dalla cannabis. E voi, li avete provati?