Il modo migliore per avere sempre a disposizione cannabis di qualità è coltivarla da te, anche in casa. Coltivare la cannabis può essere un’attività divertente e può insegnarti a conoscere da vicino i vari usi della pianta. Per coltivare cannabis in casa, i passaggi da seguire sono questi:
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Scegli il tipo di cannabis che vuoi coltivare
Ci sono diverse varietà di cannabis, ognuna con caratteristiche uniche. Scegli una varietà che soddisfi le tue esigenze e che sia adatta alla tua esperienza di coltivazione.
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Prepara il tuo spazio di coltivazione
Avrai bisogno di un ambiente protetto, con una fonte di luce artificiale e un sistema di ventilazione per mantenere una temperatura e un'umidità adeguate.
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Scegli il tuo substrato
Puoi coltivare cannabis in vaso o in un'area del terreno appositamente preparata. In entrambi i casi, avrai bisogno di un substrato adeguato: la cannabis predilige un terreno “limoso”, un mix di limo, sabbia e argilla. Non ti preoccupare, puoi trovare facilmente in commercio il substrato giusto.
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Pianta i semi di cannabis
Segui le istruzioni del produttore per piantare i semi in modo corretto. Assicurati di tenere i semi umidi e di mantenere una temperatura adeguata per farli germinare. Ricorda che la cannabis è una pianta tropicale e ha bisogno di molto calore: la temperatura in fase di crescita dovrebbe essere di almeno 21 gradi, in fase di fioritura di almeno 18 gradi.
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Cura le tue piante
Una volta che le piante hanno iniziato a spuntare, dovrai assicurarti di fornirgli luce, acqua e nutrimento adeguati per farle crescere in modo sano. Potrebbe essere necessario potare le piante per favorirne la crescita e rimuovere eventuali foglie secche o danneggiate.
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Raccolta e conservazione
Quando le tue piante di cannabis sono mature, sarà il momento di raccogliere e conservare foglie e fiori.
Oltre alla coltura tradizionale, che prevede un substrato a base di terra, negli ultimi anni è sempre più di moda la coltura idroponica, che fa a meno di un substrato solido e permette di far crescere la cannabis direttamente nell’acqua, che deve essere arricchita con fertilizzanti naturali appositi per rendere la pianta rigogliosa. Il vantaggio della coltivazione idroponica risiede nel maggior controllo che è possibile fare sui nutrienti e nella maggiore velocità di crescita delle piante. È decisamente più semplice per i coltivatori alle prime armi. Ecco i passaggi:
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Scegli un substrato
Anche se non c’è terreno, per coltivare la cannabis le radici avranno bisogno di qualcosa di solido attorno cui svilupparsi. Acquista dell’argilla espansa o della lana di roccia: in commercio puoi trovarne di specifiche per la coltura idroponica. Scopri qual è il terreno perfetto per coltivare la canapa.
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Scegli un sistema di irrigazione
Dal classico sistema “a goccia” alla popolare tecnica NFT fino all’impianto a stoppino, c’è veramente l’imbarazzo della scelta. Tutti questi sistemi richiedono l’acquisto o la costruzione di un impianto di irrigazione che può essere complesso. Per i principianti suggeriamo la tecnica cosiddetta “deep water”: si tratta di immergere nell’acqua la maggior parte dell’estensione delle radici. L’unica cosa da aggiungere è una pompa d’aria che porti costantemente ossigeno nell’acqua.
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Assicurati che la pianta riceva molta luce
(va bene anche quella artificiale apposita per piante).
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Utilizza fertilizzanti specifici
Questi sono fondamentali per far crescere bene le piante in coltura idroponica, permettendo una coltivazione della cannabis ottimale. Scegli solo fertilizzanti appositamente formulati per questa tipologia di coltivazione. Segui le istruzioni sull’etichetta, e occhio alle tempistiche!
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Raccogli ed essicca le foglie e i fiori
Assicurati di manipolare la cannabis in modo sicuro e responsabile.