Come conservare i funghi allucinogeni

Come conservare i funghi allucinogeni

I funghi allucinogeni hanno effetti fantastici, ma se il raccolto non viene conservato correttamente è in grado di degradarsi entro pochissimi giorni. Ecco perché è importante imparare a conservare correttamente i funghi magici!

Tempi di conservazione dei funghi magici

Esistono diversi tipi di funghi allucinogeni, ma i più comuni da trovare in Europa sono gli Psilocybe Cubensis e in particolare la Psilocybe Lanceolata, detta anche “cappello della libertà”. Questa tipologia di funghi è assai delicata in quanto a conservazione e tende a marcire molto velocemente: contiene naturalmente i nematodi, che sono piccoli vermi bianchi che possono divorare i funghi appena raccolti; inoltre essendo composta dal 90% di acqua tende a sviluppare muffe.

Ne consegue che se si vogliono assaggiare i funghi freschi questo va fatto subito dopo il raccolto, al massimo entro qualche giorno. I funghi freschi si possono conservare in frigorifero avvolti da carta assorbente e in un contenitore a chiusura ermetica, ma è meglio essere cauti e veloci nel consumare, senza aspettarsi miracoli da questo genere di conservazione.

Invece, se si vuole avere una conservazione teoricamente illimitata, è bene essiccare i funghi magici.

I vantaggi dell’essiccazione dei funghi

I funghi essiccati si mantengono per un periodo di tempo indefinito, anche se è meglio consumarli entro sei mesi, e mantengono inalterate le loro proprietà.

Quando si essiccano i funghi la psilocina contenuta nei funghi si converte in psilobicina, che essendo più stabile mantiene inalterate le proprietà psicoattive. Quando poi i funghi vengono mangiati l’acido dei succhi gastrici converte di nuovo la psilobicina in psilocina provocando i ben noti effetti magici.

L’essiccazione è l’unico metodo che permette a chi ha un raccolto abbondante di funghi allucinogeni di non vederlo perso entro il giro di pochi giorni. È un metodo semplice e alla portata di tutti, che può essere realizzato comodamente in casa.

Come si essiccano i funghi allucinogeni

Per essiccare correttamente i funghi magici bisogna eliminare da essi ogni traccia di acqua: anche un minimo di umidità può compromettere definitivamente il raccolto. Ecco come si essiccano i funghi:

  • Essiccazione all’aria

L’essiccazione all’aria è il metodo più economico per ottenere i nostri funghi secchi, ma è anche il più incerto: infatti bisogna che l’ambiente sia particolarmente secco e non si ha sempre la certezza che ogni traccia di umidità sia sparita.

  • Essiccazione in essiccatore

Anche se gli essiccatori sono un po’ costosi, vale la pena di acquistarne uno. Con questi strumenti l’essiccazione corretta è sicura e il risultato uniforme. Basta impostare l’essiccatore a bassa temperatura (non più di 40 gradi) per scongiurare la degradazione della psilocibina e lasciare essiccare dalle 4 alle 8 ore.

  • Essiccazione con essiccante

Un essiccante è un materiale che assorbe l’acqua presente intorno a sé. Si possono quindi essiccare i funghi utilizzando uno di questi composti chimici: il più comune a livello industriale è il gel di silice, un altro usato comunemente dagli essiccatori di funghi è il sale inglese. Per preparare il sale inglese (che si può acquistare in farmacia) basta passarlo in forno a 250 gradi per circa due ore. Rompere poi la lastra che si sarà creata e inserirla, ancora calda, in un contenitore ermetico insieme ai funghi.

Come conservare i funghi allucinogeni essiccati

Ecco come conservare correttamente i funghi allucinogeni terminato il processo di essiccazione:

  • Contenitori ermetici

I contenitori a chiusura ermetica sono ottimi per conservare i funghi allucinogeni al riparo dall’ossigeno e dall’umidità, prolungando la loro durata. È possibile inserire nel contenitore una bustina di gel di silice, un essiccante, per proteggere ancor meglio il raccolto dall’umidità.

  • Sottovuoto

Questo metodo è molto pratico per chi vuole conservare grandi quantità di funghi per molto tempo, ma può essere inadatto a chi fa un uso quotidiano della sostanza. Infatti, quando la busta sottovuoto viene aperta, è necessario rimettere il contenuto residuo sottovuoto oppure trasferirlo in un contenitore a chiusura ermetica.

  • Congelatore

I funghi essiccati possono essere messi in congelatore, a patto che si abbia la certezza che siano asciutti al 100%. Questo metodo è consigliato solo a chi essicca i funghi tramite un essiccatore.

  • Blue Honey

Un metodo interessante di conservazione è il “blue honey”. Si tratta di sminuzzare i funghi allucinogeni tritati e di immergerli nel miele. Col tempo, il miele assorbirà la psilobicina e potrà essere gustato nel tè, spalmato su fette di pane o direttamente a cucchiaiate. Questo metodo è di grande efficacia anche se rende limitate le modalità di consumo dei funghi.

Conclusioni

I funghi allucinogeni freschi hanno vita brevissima e per preservarli correttamente è necessario essiccarli. Il metodo di essiccazione più sicuro è quello con l’essiccatore, altrimenti è possibile utilizzare un essiccante come il sale inglese. Una volta certi che i funghi non contengano più una molecola d’acqua è possibile trasferirli in un contenitore a chiusura ermetica, metterli sottovuoto o in frigo oppure, per un risultato più sfizioso, si può preparare un miele ai funghi allucinogeni.
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