La Nymphaea caerulea, chiamata normalmente Loto blu, è una pianta acquatica dal caratteristico colore azzurro-viola che cresce principalmente lungo il Nilo. Nell’antico Egitto il fiore di loto essiccato aveva un ruolo di primo piano nelle cerimonie mistico-religiose e le era attribuito uno speciale potere afrodisiaco. Oggi il Loto blu non viene più utilizzato in ambito religioso ma le sue proprietà psicoattive, ansiolitiche e antispasmodiche sono ancora apprezzate in tutto il mondo.
Loto blu effetti
Nel Loto blu principio attivo è l'alcaloide psicoattivo aporfina, che porta a una sensazione equilibrata di benessere, vigore e assenza di preoccupazioni. L’aporfina, che non va confusa con la più pesante apomorfina, interagisce coi recettori della dopamina, l’ormone del piacere e della ricompensa, ed è in questo modo che sprigiona i suoi benefici.
Il loto blu allucinogeno non è assimilabile a sostanze più “intrippanti” come i funghetti: è invece una potente medicina che agisce sia sul corpo che sulla psiche senza provocare forti sballi, ma aiutando significativamente ad alleviare ansia e stress. È in grado di “spegnere” i dolori di stomaco, specie quelli provocati dalle ulcere, rilassa i muscoli e addirittura aiuta a ridurre l’eccesso di zuccheri nel sangue. Infine, il Loto blu aiuta a svegliarsi e stimola il metabolismo, meglio del caffè. L’effetto loto è sfumato e adatto a chiunque in qualunque momento della giornata.
Molte persone apprezzano il loto blu come coadiuvante per un sonno ricco di sogni e ritengono che possa aiutare a vivere i sogni lucidi. In questo si vede il potente significato spirituale che questo bel fiore può avere.
Blue lotus flower: come si assume?
Assumere il Loto blu è facile perché al giorno d’oggi è possibile reperirlo in molte vesti, dall’estratto liquido alla polvere essiccata. Esistono anche oli al Loto blu, simili agli oli con CBD. L’idea migliore per utilizzare questi prodotti è preparare un tè al Loto blu, immergendo 5 grammi della pianta in acqua calda e lasciando riposare per 5 minuti prima di filtrare.
Esiste anche la possibilità, piuttosto apprezzata dagli psiconauti, di preparare un vino al Loto blu: in questo caso occorre che la polvere di Loto riposi nel vino per almeno una settimana, anche se esistono in commercio dei preparati più “rapidi” che possono essere infusi anche per poche ore.
È possibile anche il Loto blu fumare, scelta preferita da coloro che vogliono provare in prima istanza i suoi effetti psicoattivi. Dal fiore è possibile estrarre una resina simile all'hashish, che può essere mescolata al tabacco in uno “spinello” oppure infusa in un liquido per vaporizzatori elettronici. Questa resina, se molto concentrata, può amplificare gli effetti del loto e a volte viene venduta in “palline” singole che si possono assumere come se fossero normali compresse.
Cosa fanno i fiori di loto? Sono dannosi?
Non esistono precedenti da overdose legati al Loto blu, il cui consumo è estremamente sicuro tranne in casi molto limitati. Poiché questa pianta abbassa i livelli di zucchero nel sangue le persone diabetiche devono stare molto attente e mantenere controllata la glicemia se lo consumano. Inoltre una dose eccessiva può risultare fastidiosa, rendendo le persone irritabili e nervose anziché calmarle e distenderle.
Sarebbe preferibile non consumare il Loto blu insieme alla cannabis o agli antidolorifici per scongiurare possibili interazioni. Per il resto, non rimane che godersi i magici effetti di questa antica ninfea e rilassarsi grazie al suo aiuto.
fiore di loto droga: è legale in Italia?
Il Loto blu è legale in quasi tutto il mondo, ad eccezione di pochi stati come la Russia. In Europa l’estratto di loto blu è al 100% legale in tutti gli stati. Infatti, a differenza di piante psicoattive più potenti, il nostro amato loto blu è adatto a qualsiasi condizione fisica ed età e non provoca effetti collaterali potenzialmente pericolosi.
Come piantare il loto blu?
Chi è appassionato di loto blu generalmente preferisce coltivarlo in casa. Fino a poco tempo fa il loto blu era coltivato a partire dal rizoma, con tecniche che non erano semplici per i principianti: oggi invece è possibile trovare in commercio i semi, che si prestano a una coltura casalinga!
Il loto blu, come pianta originaria dell’Egitto, ha bisogno di un ambiente caldo e predilige i sostrati sabbiosi. Coltivarlo è come fare un passo indietro nella storia riproducendo le inondazioni del fiume Nilo: per far germinare i semi infatti li si pianta in un mix di terreno sabbioso che va poi sommerso con acqua calda e lasciato al sole. Quando le piantine sono germinate possono essere trasferite in un normale vaso, sempre con terreno del tipo adatto.