Perché mangiare la cannabis è più potente che fumarla

Perché mangiare la cannabis è più potente che fumarla

Gli edibili alla cannabis sono prodotti dall’intramontabile successo, che negli ultimi anni si sono arricchiti di tanti gusti e ricette nuovi. Infatti, è possibile gustare la nostra cannabis legale in tanti formati, dal cioccolato alle tisane, fino ai classici dolci e torte. La cannabis si può assumere tramite ricette sia dolci che salate, con assoluta versatilità.

La cannabis “da mangiare” è perfetta per chi vuole ottenere tutti i benefici ma non ama fumare o preferisce non farlo. Ma la verità è che assumere la cannabis mangiandola garantisce effetti maggiori rispetto ad altri metodi di assunzione.

Quando fumiamo l’erba legale, il CBD penetra nell’organismo attraverso gli alveoli polmonari, entra nel flusso sanguigno e in pochi minuti valica la barriera ematoencefalica. Questo significa che, se siamo stanchi e stressati e vogliamo rilassarci fumando il CBD, a seconda del dosaggio potremo avvertire un certo sollievo nel giro di poco tempo.

Il discorso è diverso quando si tratta di mangiare la marijuana: in questo caso i principi attivi subiscono un processo di digestione. La metabolizzazione dei cannabinoidi avviene principalmente nel fegato, se vogliamo essere precisi. Questo significa che per avvertire gli effetti del CBD sarà necessario più tempo (tra la mezz’ora e le due ore) ma l’attesa sarà ripagata con un sollievo più lungo. Perché non provare ad assumere un dolcetto al CBD dopo cena, in modo da dormire meglio la notte? Basta soltanto un po’ di organizzazione.

I cannabinoidi sono molecole liposolubili, quindi si legano perfettamente ai grassi. Ecco perché potete considerare di preparare un burro alla cannabis partendo dalle cime, oppure potete semplicemente aggiungere alcune gocce di olio di CBD alla componente grassa della vostra ricetta. Una recente ricerca ha dimostrato che quando il CBD si lega a una pietanza ricca di grassi, come un brownie o un risotto al burro, la sua biodisponibilità aumenta di 4-5 volte. Ecco perché oltre a essere più efficace rispetto al fumo, la cucina con CBD è anche più economica perché permette di risparmiare sul costo della cannabis.

Se non hai mai cucinato col CBD, ti consigliamo di iniziare comprando prodotti già confezionati come quelli presenti nel nostro shop. Altrimenti, puoi procurarti un buon olio al CBD (anche in questo caso trovi nel nostro shop diverse varietà) e aggiungerlo al cibo seguendo il dosaggio minimo consigliato. Da lì puoi iniziare ad aumentare la dose a seconda degli effetti che desideri.

Prima di cominciare a preparare il tuo brownie o la tua ricetta salata al CBD, lascia che ti diamo un ultimo consiglio: riscaldare il CBD aumenta i suoi effetti, ma solo entro un certo range. Infatti, assicurati di mettere il tuo olio o il tuo burro alla cannabis in ricette da cuocere a non più di 185 gradi. Superata quella soglia molte preziose componenti (e molti ancor più preziosi effetti) vanno a perdersi. Se sei una persona che non ama cucinare, il modo più semplice di assumere CBD mangiandolo è di aggiungere alcune gocce di olio alla tua insalata!

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