Il peyote (lophophora williamsii), forse il più famoso tra i cactus allucinogeni, è una piccola pianta originaria dell’America centrale che fin dalla preistoria è stata consumata per avere visioni. Infatti contiene una preziosa sostanza psichedelica chiamata mescalina, che è stata apprezzata da centinaia di generazioni di sciamani e semplici abitanti delle aride lande messicane. La fama di questa pianta succulenta non è mai calata e per questo si sono conservate fino ad oggi le sue tecniche di coltivazione e utilizzo.
Peyote pianta: come riconoscerla
Prima di tutto, come riconoscere la lophophora williamsiie distinguerla da altre specie simili, essendo un cactus? Per un neofita non è semplice, in quanto esistono moltissime specie di queste piante del deserto. La lophophora williamsii è generalmente piccola, ha un colorito verde grigiastro e ha una radice molto grande. Il fiore di questo cactus è bianco o rosa e i principi attivi allucinogeni sono contenuti, oltre che nella parte carnosa della pianta, anche nei semini neri al suo interno. La fioritura avviene generalmente in primavera o estate.
La parte che solitamente viene utilizzata per produrre effetti allucinogeni è il “boton”, cioè la parte tondeggiante che fuoriesce dal terreno, mentre i fiori vengono usati spesso per riprodurre la pianta.
Peyote significato mistico
Il rituale del peyote è tradizionalmente condotto all'interno del contesto religioso dei nativi americani (sud USA e Messico) e viene utilizzato per scopi spirituali come la visione, la guarigione e la comunione con il divino. Durante il rituale, i partecipanti consumano la pianta sotto la guida di un leader spirituale, noto come "marakame" o "roadman", che conduce la cerimonia attraverso canti, preghiere e racconti tradizionali.
Il significato mistico della lophophora williamsii è strettamente connesso con i suoi effetti, in quanto permette all’iniziato di prendere parte a una nuova visione del mondo consentita dalla sostanza.
Cos’è la mescalina come si assume
Mescalina, cos’è e come si prende? La mescalina è una sostanza psichedelica potente e complessa, appartenente alla famiglia degli allucinogeni fenetilammina. Gli effetti della mescalina includono esperienze psichedeliche intense che possono durare fino a 12 ore.
La lophophora williamsii, che insieme al san pedro è uno dei cactus con più alto contenuto di mescalina, è stata particolarmente apprezzata dagli artisti della generazione hippie perché provoca allucinazioni e sinestesia (capacità di mescolare i sensi). Grazie al peyote si possono sentire, ad esempio, i suoni dei colori o il sapore dei suoni. La pianta produce allucinazioni sia visive che uditive, creando un trip molto particolare.
Il cactus si può assumere sia fresco che essiccato, può essere mangiato oppure utilizzato per preparare infusi. Inoltre, visto il sapore molto amaro, alcuni preferiscono ridurre la pianta alla forma di cristallo, sale o polvere e utilizzarla in questa forma (che si conserva anche più a lungo). Sono pochi i consumatori che utilizzano il cactus fresco, non solo per praticità ma anche perché l’infuso essiccato produce effetti più duraturi.
Peyota droga: può avere effetti collaterali?
Qualche volta la peyota può dare effetti collaterali come tremori, nausea, pupille dilatate, aumento della pressione sanguigna e innalzamento della temperatura, anche se raramente si sviluppa una vera e propria febbre. L’effetto della droga è piuttosto lungo, in media tra le sei e le nove ore, con picchi di dodici. Generalmente i piccoli effetti collaterali che abbiamo descritto si provano all’inizio, mentre con l’andare del tempo ci si rilassa e si gode maggiormente degli effetti allucinatori positivi.
È pericoloso usare la mescalina in associazione con altre droghe, soprattutto se non si è esperti. Per il resto, il nostro piccolo cactus è considerato molto sicuro, non produce dipendenza fisica e non intacca particolarmente il corpo, tranne pesare un pochino sul fegato e la digestione se assunto troppo spesso.
Gli indigeni del centro America hanno sempre utilizzato il p. per ampliare il loro stato di coscienza e anche oggi è riconosciuto a questa pianta un certo ruolo spirituale. Degli studi condotti su indigeni americani abituati a utilizzare questa pianta hanno dimostrato che essa non intacca l’intelligenza, anzi, aiuta a ottenere risultati migliori in certi test. Si può quindi dire che la fama del peyote ha ragion d’essere.
Peyote, dove trovarla? Il peyote è legale in Italia?
Purtroppo per chi desidera provarla, la lophophora williamsii non è legale in Italia, dove è considerata una droga a tutti gli effetti. A dire la verità la legge su questo punto è piuttosto lacunosa: la peyota è inserita nella lista delle sostanze stupefacenti, eppure i semi sono in vendita in tanti store online e possono essere acquistati e coltivati tranquillamente.
Sulla “legalità” del peyote in quanto pianta che non può essere venduta, ma non si sa se si può coltivare, negli ultimi anni in Italia si è detto di tutto e il contrario di tutto. Sappiate comunque in linea generale che i cactus con mescalina sono vietati e che è bene fare molta attenzione se li si vuole provare, consultando bene il mare magnum di leggi create a proposito.