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Spray anti-THC: funzionano davvero?

Jan 28, 2025
Spray anti-THC: funzionano davvero?

Dopo l’entrata in vigore del nuovo codice della strada molti consumatori di cannabis con THC si sono allarmati: da alcune settimane è possibile essere multati se il test antidroga salivare è positivo, con il ritiro della patente fino a 10 giorni. Come sappiamo, il test può risultare positivo anche molte ore dopo aver assunto la cannabis, o anche dopo giorni in alcuni soggetti.

Pertanto si moltiplicano sul mercato gli spray “anti-THC” che promettono di superare i controlli antidroga eliminando per un certo tempo il THC dalla saliva. Ma questi prodotti funzionano davvero?

Cosa sono gli spray contro il THC

Gli spray anti-THC sono prodotti che promettono di evitare di risultare positivi ai test antidroga “ripulendo” temporaneamente la saliva dal THC. Basterebbe spruzzare un po’ di prodotto in bocca prima di guidare per essere coperti dal rischio di essere multati per lo spazio di tempo di un’ora, un’ora e mezza. Gli spray in commercio sono di solito venduti in confezioni da 15-20 ml per un costo massimo di circa 30 euro.

Ma cosa contengono questi prodotti? Di solito ingredienti naturali come l’olio di neem, oli essenziali e gomma di agar: un mix piuttosto banale, presente anche in cosmetici e alimentari, che non sembra avere le potenzialità di neutralizzare qualsiasi tipo di sostanza stupefacente. E già qui inizia il primo dubbio sull’efficacia degli spray “anti-multa”.

Gli spray anti THC: perché non funzionano

Come emerge da un report di Altroconsumo, gli spray anti-THC difficilmente possono funzionare. I produttori promettono che l’efficacia dei loro spray si estenda per circa un’ora, un’ora e mezza dopo l’assunzione di 6-8 spruzzate di prodotto, ma questo contrasta con molti dati scientifici a nostra disposizione.

Il THC rilevato dai test salivari antidroga è quello presente, appunto, nella saliva, dove arriva direttamente dal sangue che è in circolo nel corpo. La saliva viene secreta costantemente nella nostra bocca, per cui se anche un prodotto potesse “ripulirla” dal THC questo tornerebbe a essere rilevabile nel giro di pochi secondi o minuti. Questo fatti salvi i dubbi sulla reale efficacia “pulente” degli ingredienti della maggior parte degli spray.

Inoltre uno studio condotto nel 2013 dai ricercatori dell’università di Santiago de Compostela ha smentito l’efficacia di prodotti in grado di ripulire la saliva dal THC. È stato testato un piccolo campione di volontari che dopo aver assunto la sostanza stupefacente ha provato ad assumere un collutorio anti-THC, poi acqua e poi latte. Nessuno dei tre rimedi ha dimostrato un’efficacia dal punto di vista del risultato dei test antidroga.

Alla luce di quanto abbiamo detto è molto difficile che gli spray anti-THC possano funzionare realmente. La loro assunzione rischia di indurre nei consumatori una falsa sicurezza esponendoli al rischio di multe molto salate. In conclusione raccomandiamo di stare attenti e non mettersi alla guida se si è assunto THC nelle ultime ore, senza affidarsi a rimedi “miracolosi” che hanno poco di scientifico.

 

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