Le foglie del tè subiscono un processo di ossidazione: l’ossigeno è la chiave che contribuisce a trasformare una foglia di Camellia sinensis in una deliziosa polvere da infuso, come vedremo a breve. Oggi ci concentriamo sulla differenza tra il tè nero e il tè bianco, con le loro caratteristiche e benefici.
• Il tè nero
Il tè nero, oseremmo dire il più classico dei tè, proviene dalle foglie mature della pianta. Il processo di ossidazione è discretamente lungo, cosicché si genera la tipica colorazione scura. Il tè nero contiene teina, uno stimolante simile alla caffeina che è in grado di donare energia e buonumore: questa caratteristica rende il tè una delle bevande più gettonate a colazione. Il tè nero è anche una buona fonte di polifenoli, antiossidanti naturali. Alcune ricerche suggeriscono che il tè nero sia utile per prevenire le patologie cardiovascolari e che migliori la concentrazione, cosa che lo rende una bevanda utile per gli studenti. Il tè nero ha anche una funzione protettiva contro il diabete di tipo 2 e il cancro ai polmoni. Il suo sapore è forte e deciso e in molti Paesi si gusta mescolato con il latte.
• Il tè bianco
Se il tè nero, scuro e forte, proviene dalle foglie grandi e mature, quello bianco proviene dalle foglie più giovani della pianta del tè. Il colore chiaro è anche una conseguenza della lavorazione: le foglie vengono ossidate solo per un breve lasso di tempo e poi sono subito messe in essiccazione. Il tè bianco è il più “grezzo” tra i tè. Il tè bianco, come il suo parente nero, è ricco di polifenoli che aiutano a rallentare l’ossidazione cellulare. Contiene anche teina, utile per l’energia e per la memoria, ma soprattutto contiene sostanze che aiutano a proteggere la pelle, a ridurre lo stress e a garantire un sonno più riposante. Il sapore del tè bianco è molto delicato rispetto a quello del tè nero, rendendolo appetibile anche a chi non ama gli infusi troppo forti.
Le differenze tra i due tè, a parte il gusto, non sono troppo degne di nota: entrambi i preparati sono ottimi per la salute e possono essere bevuti ogni giorno. In ogni caso il tè bianco contiene più antiossidanti rispetto a quello nero, e allo stesso tempo è più povero di teina: ecco perché le persone un po’ sensibili possono prediligere questa varietà e consumarla anche al pomeriggio.
Anche il modo di preparazione ideale differisce a seconda che il tè scelto sia bianco o nero. Per la varietà scura è consigliabile utilizzare acqua bollente, con un tempo di infusione che va dai tre ai cinque minuti. Per il tè bianco bisogna sempre lasciare infondere per tre-cinque minuti, ma non andrebbe usata l’acqua bollente: il sapore di questa bevanda, molto delicato, potrebbe risultare alterato dall’acqua troppo calda. La temperatura ideale per la preparazione si aggira intorno agli ottanta gradi: per chi non ha un termometro basta togliere l’acqua dal fuoco un po’ prima che bolla.