Il cuore, sembra inutile ricordarlo, è uno degli organi fondamentali per la vita e la sua salute è molto delicata e preziosa. Attualmente nel mondo le malattie cardiache e cardiovascolari sono la prima causa di morte in assoluto, con 4 milioni di decessi ogni anno nella sola Europa. Ne consegue che fin dalla giovane età è bene prendersi cura del proprio cuore mangiando bene, facendo attività fisica e magari giovando dell’aiuto offerto dagli integratori naturali. In questo articolo analizzeremo gli effetti del CBD sul sistema cardiovascolare: leggi fino in fondo per scoprire se la cannabis terapeutica può fare al caso tuo.
CBD effetti sul cuore
Nel nostro corpo è presente un sistema endocannabinoide, composto da recettori che sono in grado di legarsi ai cannabinoidi presenti nella cannabis. Ecco il motivo per cui la canapa ha effetti tanto potenti e positivi sull’organismo: quando abbiamo un problema fisico come un’infiammazione o una mancanza di energia, assumendo il CBD aiutiamo il riequilibrio del sistema endocannabinoide e ci sentiamo meglio. Il CBD non è una medicina, ma un rimedio naturale che aiuta a mantenere l’omeostasi.
Ma vediamo più nel dettaglio in quali occasioni e perché l'erba fa bene al cuore:
Il CBD è molto noto per i suoi poteri antinfiammatori, che sono utili a prevenire i problemi cardiovascolari legati a malattie come il diabete di tipo 2. Pochi sanno che la canapa ha anche poteri antiossidanti contribuendo a mantenere la salute e la “giovinezza” del sistema circolatorio. Il CBD ha benefici diretti e rapidi sulle arterie, aiutando a dilatarle grazie all’endocannabinoide anandamide (AEA). Infine, la nostra preziosa molecola si lega ai recettori CB1 e CB2 presenti nel nostro corpo e responsabili della regolazione del sistema cardiaco.
Nuovi studi stanno esplorando le potenzialità del CBD come farmaco naturale contro la pressione alta, in grado di combattere l’ipertensione senza ricorrere a sostanze chimiche. Gli studi sono ancora in corso ma sembrano promettenti: un esperimento ha dimostrato che, a riposo, la somministrazione di CBD può ridurre significativamente la pressione.
L’erba legale contenente solo CBD non ha effetti psicotropi ma è rinomata per favorire il rilassamento e aiutare a calmare la tachicardia associata all’ansia. Gocce per tachicardia al CBD sono usate anche in presenza di palpitazioni non dipendenti da cause psicologiche ma con radici nel sistema fisiologico.
Dare CBD cane cardiopatico è una buona idea perché aiuta a mantenere il nostro peloso calmo e tranquillo, sedando un eventuale dolore in modo naturale ed evitandogli “scatti” che non gli farebbero bene. Così come accade con le persone, anche nel caso di cani malati è bene somministrare il CBD sotto consiglio medico. CBD e tachicardia hanno effetti simili negli umani e negli animali.
Il CBD ha effetti collaterali per chi ha problemi al cuore?
Il CBD è un integratore naturale considerato molto sicuro, con effetti collaterali rari e poco rilevanti.
Alcune persone, dopo avere assunto il CBD, potrebbero sentirsi un po’ stanche e affaticate per via dell’effetto rilassante della pianta. Parlando di CBD e battito cardiaco, è sempre meglio chiedere consiglio al medico per usare questa medicina naturale, non perché non sia sicura ma perché potrebbe interagire con alcuni farmaci usati dalle persone cardiopatiche.
Le persone che soffrono di disturbi al fegato dovrebbero sempre consultare il medico prima di assumere CBD perché questo cannabinoide potrebbe interagire con il fegato causando fastidi.
Assicuratevi sempre di assumere infiorescenze e prodotti a base di canapa dalla filiera controllata, meglio se biologici e provenienti da rivenditori certificati per godere di una cannabis medica di alta qualità e dalle performance elevate.