I cristalli THC, come i cristalli di CBD, sono una forma “pura” e concentrata di cannabis che porta il principio attivo ad essere presente in grandissima quantità. Questi cristalli possono essere prodotti in casa, nei Paesi dove è consentito, e consumati tramite inalatori, bong o dab ring. In questo articolo vedremo nel dettaglio cosa sono, da cosa sono composti, come si estraggono e come si consumano i cristalli di THC.
Cosa sono i cristalli THC
I cristalli di THC, a dispetto del nome, sono in realtà cristalli di THCA, che è il precursore chimico del THC. Pochi sanno che i fiori d’erba non contengono direttamente il THC ma contengono invece grandi quantità di THCA, che si trasforma in THC quando è scaldato.
Il THCA contiene due atomi di ossigeno e uno di idrogeno in più rispetto al THC: basta una fonte di calore (come può essere la cottura o il calore generato all’interno di una sigaretta) per fare evaporare questi atomi e trasformare il THCA in THC.
Ecco perché i cristalli di THC in realtà, se analizzati da un chimico, non lo contengono, ma ne liberano in grandi quantità appena vengono scaldati. Questi cristalli vengono utilizzati per provare uno sballo molto forte.
Come si assumono i cristalli
Come fumare cristalli? I cristalli di THC o CBD vanno assunti attraverso bong, pipe o inalatori specifici. Questi infatti sono gli unici strumenti in grado di fare apprezzare il gusto unico di tali preparati. Uno strumento particolarmente utile per inalare i cristalli è il dab ring, un dispositivo simile a un bong e pensato apposta per assumere i concentrati solidi derivati dalla marijuana.
Pensare di fumare i cristalli semplicemente mischiati a tabacco non ha molto senso in quanto i cristalli andrebbero sbriciolati finissimamente e poi si andrebbero a perdere gran parte degli effetti e del gusto.
Come preparare i cristalli di THC
Preparare i cristalli a casa è piuttosto semplice se si sa preparare il BHO o la live resin. Sono infatti questi i concentrati da cui partire per la realizzazione dei cristalli.
Ecco i passaggi:
- Prepara il tuo BHO o la tua live resin partendo da una buona quantità di fiori di cannabis di qualità elevata.
- Versa il BHO in un barattolo di vetro mentre è ancora viscoso e facile da modellare. Chiudi il coperchio e conservalo in un luogo caldo (la temperatura ideale è di 26-28 gradi).
- A queste temperature la pressione dentro il barattolo aumenterà, per cui assicurati di aprire il contenitore ogni due giorni. Il barattolo va lasciato riposare per un periodo di circa 2-3 settimane.
- A temperature elevate i terpeni, presenti in grande quantità in BHO e live resin, tendono a volatilizzarsi creando uno strato superficiale di “terp sauce”, come viene chiamata. Sotto questo strato viscoso il THCA “crolla” formando dei veri e propri cristalli.
- La miscela ottenuta di cristalli e terp sauce va ora purificata sottovuoto. Per farlo avrai bisogno di un tappetino riscaldante e di una camera sottovuoto. Posiziona il barattolo all’interno della camera sottovuoto e posiziona la camera sul tappetino riscaldante. Imposta la pompa a vuoto a 15hg (pari a ~0,50b o 2000Pa) ed il tappetino riscaldante a 28°C e lascia spurgare per 24 ore.
- La terp sauce può essere separata dai cristalli, se si vogliono consumare questi ultimi in purezza, oppure può essere lasciata su di essi per un maggiore effetto aromatico. I terpeni sono infatti i principali responsabili del gusto della cannabis e ciò vale anche quando si consumano i concentrati.
Lo stesso procedimento che serve a preparare i cristalli di THCA/THC può essere utilizzato per la preparazione di fantastici cristalli di CBD partendo da cime selezionate appositamente.
I cristalli di cannabis sono legali?
I cristalli di CBD sono legali in Italia, dove possono essere acquistati e consumati in sicurezza. Per quanto riguarda il THC, questo è illegale in Italia, ma essendo i cristalli composti da THCA ci si trova all’interno di una zona grigia. Paesi come il Regno Unito sono in grande difficoltà nei confronti dei cristalli, in quanto importarli già pronti sarebbe tecnicamente legale. Ci aspettiamo di vedere emergere in futuro leggi più chiare anche in Italia. Di sicuro chi vuole fare i cristalli di THC in casa deve partire da cime di cannabis illegale e quindi parliamo di azioni non consentite dalle leggi del nostro Paese.
I cristalli di cannabis sono curativi?
Non è consigliato il consumo di cristalli di cannabis per chi sta cercando di alleviare una condizione di sofferenza, dal momento che quando è presente THC ci si trova di fronte a una sostanza fortemente psicotropa.
Tuttavia, per altri prodotti di cannabis medica, sono diversi gli studi che garantiscono l’efficacia anche del THC, se ben bilanciato, per diverse condizioni tra cui sclerosi multipla, nausea in pazienti oncologici e anoressia nei pazienti con AIDS.
Sono ormai sempre di più gli studi che promuovono l’efficacia curativa dei cannabinoidi per una varietà di condizioni mediche più o meno gravi ma la produzione di cristalli non va intesa come pratica per la cura, bensì come un passatempo gradevole per gli appassionati di cannabis nei Paesi dove è consentita.