Quanto dura l'effetto di una canna - Piggyweed

Quanto durano gli effetti della cannabis?

Una delle domande più frequenti di chi inizia a fumare la canapa è: “Quanto dura l'effetto di una canna?”. Come vedremo ci sono diversi fattori da considerare per dare una risposta il più possibile vicina alla realtà. La durata dell’effetto della cannabis non è uguale per tutti perché dipende dal peso, dall’età, dall’esperienza di fumatore ma soprattutto dipende dalla qualità e quantità della sostanza.

effetti di una canna quanto durano

Si dice che gli spinello effetti durino mediamente da una a due ore. Questo può essere un buon parametro. Se temi di sentire ancora degli effetti canna dopo due giorni stai tranquillo, non sarà mai così! Ma la durata dell’effetto psicoattivo dipende da cosa hai assunto e in che quantità: è chiaramente diverso farsi uno spinello in solitaria o assumere solo tre tiri, è diverso prendere cannabis indica e sativa e, infine, un ruolo determinante lo gioca la quantità di THC presente. Se vuoi essere sicuro di non perdere la tua lucidità, se devi guidare o svolgere compiti importanti ti raccomandiamo assolutamente di fumare, nelle ore precedenti, solo cannabis 100% CBD.

È impossibile dire con esattezza quanto ci vuole per smaltire due tiri di canna, ma un modo efficace per controllare gli effetti è non fumare l’erba che hai a disposizione tutta insieme: fermati per una decina di minuti e valuta come ti senti per capire se continuare a fumare. Se ti senti solo un po’ brillo, gli effetti non dovrebbero durare molto più di un’ora. Per capire quante ore dura l'effetto di una canna intera vale il principio dell’esperienza: una persona che assume cannabis ogni giorno conosce bene la reazione del proprio corpo alla sostanza e il suo sistema fisiologico è più abituato a smaltirla. Se non hai mai assunto cannabis con THC, fumare uno spinello intero è decisamente una cattiva idea, peggio ancora se poi devi fare qualcosa di importante.

Ricordiamo che uno dei principali effetti fisici della cannabis, il rossore agli occhi, è un effetto che può durare abbastanza a lungo, da qualche ora fino a un giorno intero. Il rossore si può attenuare usando un collirio e idratandosi abbondantemente.

Dopo quanto passa l'effetto della canna? Livelli di percezione dello sballo

Lo sballo da THC, proprio come l’ubriacatura con l’alcool, ha diversi stadi: come bere un bicchiere di vino non porterà mai al coma etilico, anche con tre tiri di canna effetti sono piuttosto sfumati. Dato però che ognuno risponde diversamente alla sostanza è bene essere prudenti e capire quando fermarsi. 

I livelli di percezione dello sballo potrebbero essere divisi in questo modo:

  • Essere brillo/a: una persona brilla non può mettersi al volante né fare lavori di precisione, ma ha comunque un buon controllo di se stessa. Si diverte, ha più voglia di ridere, sente che i cibi hanno un sapore diverso e si gode delle percezioni un po’ speciali, ma non è alterata.
  • Essere sballato/a: quando una persona è sballata è un po’ più che brilla: non solo ha voglia di ridere, ma ha scoppi di ilarità anche per le cose più insignificanti. Potrebbe avere degli attacchi di fame chimica, sentirsi un po’ estraniata dalla realtà, fare figuracce buffe. È quello che in inglese si chiama effetto “high” ed è molto divertente.
  • Essere stonato/a: se si arriva a sentirsi stonati si è a un livello di sballo piuttosto forte. Il ritratto tipico dello stonato, detto anche “fuso”, è una persona mezza assopita che si butta sul divano e inizia a balbettare parole inconcludenti. Sembra che questo tipo di sballo sia correlato principalmente alla cannabis indica, ma non solo!
  • Essere fatto/a: quando una persona è fatta è come se fosse molto ubriaca, cioè ha perso in gran parte il controllo su se stessa: può perdere il filo del discorso, addormentarsi, avere percezioni sfalsate della realtà. A questo punto, se non lo si è fatto prima, è necessario smettere di fumare.

Il tempo di recupero dopo aver fumato è direttamente proporzionale alla quantità assunta e al livello di abitudine.

Sintomi canna presa male

Gli effetti delle canne sull'umore sono generalmente positivi, altrimenti la marijuana non sarebbe tra le sostanze ricreative più amate nel mondo. Dopo aver fumato ci si può sentire euforici, avere voglia di scherzare, oppure ci si può sentire piacevolmente rilassati. C’è però sempre la possibilità di incappare in un bad trip anche con la cannabis, specie se lo stato psicologico di partenza non era buono.

Alcune persone infatti dopo avere assunto la cannabis iniziano a sperimentare uno stato di paranoia e ansia. Se si fuma troppo possono capitare addirittura attacchi di panico e in rari casi persino allucinazioni.

Assumere cannabis e alcool insieme è fortemente sconsigliato proprio per ridurre la possibilità di scivolare in un bad trip con tutte le conseguenze del caso. Se il danno è ormai fatto è meglio correre ai ripari, smettendo di assumere sostanze psicotrope e assumendo invece zuccheri e acqua per riequilibrare il corpo. La durata dell’effetto dipende in gran parte dalla quantità assunta, quindi bisogna avere pazienza. Se il THC era in forma di edibile, l’effetto potrebbe permanere più a lungo rispetto alla cannabis fumata.

Hangover da cannabis: cosa fare

Come accade con il vino o la birra anche con la cannabis si può sperimentare il post sbornia. Questo accade quando si è esagerato con la quantità o si è ripreso a fumare dopo un lungo periodo di astinenza, o ancora quando si è un po’ debilitati per via di abitudini disordinate. 

I sintomi principali sono mal di testa, disidratazione, confusione e un po’ di nausea. Il modo migliore per prendersi cura di sé nel post sbornia è bere molta acqua per reidratare l’organismo, fare una doccia alternata tra caldo e freddo per riprendere lucidità e mangiare cibi ricchi di vitamine come gli spinaci o le fragole.

Anche assumere olio di CBD potrebbe essere una buona idea per attenuare i postumi da cannabis, perché questa sostanza naturale aiuta a riequilibrare l’organismo. Esso infatti altera i recettori cannabinoidi impedendo loro di legarsi al THC e attenua lo sballo.

Tenersi in esercizio facendo una passeggiata e meditare sono altri ottimi rimedi naturali per contrastare l’hangover da cannabis.

Quanto resta la cannabis nell’organismo

Ricordiamo che i sintomi fisici della cannabis sono di breve durata, al massimo poche ore, ma la sostanza rimane comunque nell’organismo per giorni/settimane/mesi prima di essere eliminata completamente. 

  • Con il test della saliva si può scovare la presenza di THC fino a 16 ore dopo l’assunzione.
  • Il THC è rilevabile nel sangue fino a 15 giorni dopo l’assunzione.
  • Con un test delle urine si può scoprire se una persona ha assunto cannabis fino a 30 giorni prima.
  • Analizzando il capello si può individuare il consumo del THC anche dopo 90 giorni.

Il fatto che il THC resti così a lungo nel corpo non significa che non si possa guidare per giorni e giorni dopo aver fumato uno spinello: per essere multati non basta risultare positivi al test ma devono essere presenti anche i sintomi fisici e mentali della “fattanza”. Però se le analisi vi vengono richieste in ambiente lavorativo fate molta attenzione.

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